I principali Chakra minori

I principali Chakra minori

Scopriamo i principali chakra secondari o minori

Se hai già familiarizzato con i sette Chakra principali lungo la colonna vertebrale, hai solo scalfito la superficie dell'affascinante sistema energetico umano! 

Vuoi approfondire i primi 7 Chakra e i cristalli per bilanciare i Chakra? Ecco i nostri articoli:

Il nostro corpo è attraversato da una rete molto più complessa di centri di energia, noti come Chakra secondari, che agiscono come filtri e punti di accesso specifici per l'energia vitale (Prana). Questi punti vitali sono meno conosciuti, ma sono cruciali per la nostra salute fisica, la nostra percezione intuitiva e il nostro benessere quotidiano. 

Il numero dei Chakra minori dipende da due scuole di pensiero, compresi i 7 Chakra principali, la prima ne conta 21, la seconda addirittura 144! Noi analizzeremo solo 2 i principali dei minori: mani e piedi.

Siete pronti a espandere la vostra mappa energetica? In questo articolo, andiamo oltre le fondamenta per scoprire quali sono i principali Chakra secondari e come influenzano la tua vita in modi che non avresti mai immaginato.

Dove sono i Chakra minori nel corpo?

Oltre ai sette centri principali, il nostro corpo è costellato di numerosi Chakra minori, che agiscono come punti di smistamento energetico per aree specifiche. I più significativi si trovano in posizioni strategiche: 

  • Punti di Percezione: vicino agli occhi e alle orecchie.
  • Centri di Difesa e Vitalità: in corrispondenza del timo e sull'incontro delle clavicole.
  • Organi Interni: Chakra specifici su stomaco, fegato e milza (due).
  • Nutrimento e Sentimento: su ognuno dei seni.
  • Intento e Guarigione: al centro del palmo delle mani.
  • Movimento e Base: dietro a ciascun ginocchio e nelle piante dei piedi.
  • Energia Riproduttiva: uno per ogni gonade.

Importanza di ogni Chakra minore nel corpo

Oltre ai sette centri principali, la nostra mappa energetica include numerosi Chakra minori, ognuno con un ruolo cruciale nel benessere fisico e sottile. Questi centri, pur essendo meno conosciuti, sono vitali per la salute e l'equilibrio locale.

Chakra degli Occhi: essenziali per la chiaroveggenza e la percezione delle energie sottili, agendo come sensori del campo aurico.

Chakra delle Orecchie: connessi all'auto-ascolto e all'abilità di ricevere messaggi intuitivi o uditivi dal mondo spirituale.

Chakra delle Clavicole: fungono da punto di transito e filtro energetico per il flusso tra il Chakra della Gola e il Chakra del Cuore.

Chakra del Timo: cruciale per il sistema immunitario e per l'espansione della gioia e dell'energia del cuore nel corpo fisico.

Chakra dei Seni: legati alla capacità di nutrimento, alla compassione materna e al bilanciamento emotivo a livello del cuore.

Chakra Vicino al Plesso Solare: supporta il centro della volontà e del potere, aiutando a processare le paure e lo stress emotivo.

Chakra dello Stomaco: riguarda l'assimilazione energetica e la capacità di "digerire" emotivamente le esperienze della vita.

Chakra della Milza (due): vitali per la purificazione del sangue, la vitalità fisica e la protezione dalle energie negative esterne.

Chakra del Fegato: essenziale per la detossinazione energetica e per la gestione della rabbia e del risentimento.

Chakra delle Mani: fondamentali per la guarigione, la manifestazione e la creatività, agendo come canali attivi per dare e ricevere energia.

Chakra delle Gonadi: legati alla vitalità sessuale, alla riproduzione e alla sorgente dell'energia creativa a livello fisico.

Chakra delle Ginocchia: riguardano la nostra flessibilità nella vita, l'umiltà e la capacità di muoverci in avanti senza rigidità.

Chakra dei Piedi: il punto cruciale del radicamento e della connessione con l'energia della Terra, essenziali per la stabilità e la presenza.

I due Chakra minori più importanti: Chakra delle mani e Chakra dei piedi

Tra la vasta rete di centri energetici secondari, i Chakra delle Mani e i Chakra dei Piedi sono spesso considerati i più importanti nella pratica quotidiana. Lavorare su questi due set di Chakra è il modo più diretto per migliorare sia la capacità di agire nel mondo esterno che la propria stabilità interiore: come connessione tra noi e quello che ci circonda.

Chakra delle mani: canali di energia, guarigione e creatività

I Chakra delle mani simboleggiano l'energia dell'intero sistema e sono cruciali come punti di contatto con le energie esterne. Essendo le estremità più attive, il loro stato riflette spesso la salute energetica complessiva: mani eccessivamente fredde, deboli o, al contrario, troppo rigide in una stretta, possono indicare uno squilibrio in questi centri.

Per ripristinare il loro flusso, si ricorre spesso alle Mudra, gesti simbolici delle mani utilizzati nello yoga e nella meditazione per sigillare e proteggere l'aura dalle energie esterne negative, incanalando l'energia interiore.

Pranoterapia e il potere delle mani 

La funzione di questi Chakra è evidenziata in pratiche come la Pranoterapia, una medicina alternativa che si basa sull'imposizione delle mani. Attraverso questo gesto, l'energia vitale (prana) passa dal corpo del guaritore al ricevente. Sebbene la medicina ufficiale non riconosca formalmente tale pratica, essa si propone di utilizzare il Chakra delle mani come veicolo per trasmettere energia e favorire il benessere del corpo fisico.

Chakra dei piedi: radicamento, stabilità e forza interiore

I Chakra dei piedi sono il nostro punto di radicamento fondamentale, direttamente collegati al Chakra della Radice. Essi rappresentano la nostra capacità di sostenerci con i nostri mezzi e di affrontare con stabilità la realtà quotidiana. Trovandosi alla base del corpo, sono determinanti per la solidità, la forza costruttiva, il buonsenso e la costanza. Queste estremità inferiori non solo ci connettono alla Terra, catturando la sua energia, ma hanno anche, secondo alcune discipline, la capacità di stimolare gli organi sessuali e sono legati all'energia orgasmica.

Riflessologia plantare e Chakra dei Piedi

L'importanza dei piedi è centrale in discipline come la Riflessologia Plantare, una pratica alternativa che stimola zone specifiche del piede (punti riflessi) collegate a organi distanti. Attraverso massaggi mirati, si cerca di giovare all'organo corrispondente affetto da una disfunzione. In quest'ottica, i piedi non sono solo centri energetici, ma anche spie della salute interna; ad esempio, l'ispessimento delle unghie può indicare una scarsa funzionalità renale, mentre un problema localizzato può riflettere uno squilibrio in organi come lo stomaco o la milza, sottolineando la loro profonda connessione con tutto il corpo.

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