Proprietà e benefici dei cristalli: tutte le curiosità sui Lapislazzuli
Proprietà delle Pietre Dure: scopriamo tutte le caratteristiche dei LAPISLAZZULI
Il Lapislazzuli è una delle pietre preziose più famose sin dall’antichità. Il suo nome deriva dal dal latino lapis, pietra, e lazulum, blu o celeste, che deriva a sua volta dal persiano lazhuward, che significa pietra azzurra, e ha tantissime proprietà benefiche: vediamole insieme!
Il Lapislazzuli è un allumosilicato di sodio con zolfo e cloro che si forma nel corso della metamorfosi del calcio in marmo. E' un minerale composto da lazurite, calcite e pirite, responsabile delle venature color oro. Appartiene alla classe minerale dei tettosilicati e la sua formula chimica è (Na,Ca)8[SO4/S/Cl)2/(AlSiO4)6] + Fe.
Poiché è una pietra di consistenza porosa, è sensibile alle pressioni, alle alte temperature, alle sostanze chimiche e ai solventi.
Come tutte le altre pietre dure, anche il Lapislazzuli è associato ad un elemento specifico:
- l'acqua, che riguarda la sfera delle emozioni, della sensibilità e della femminilità (amore, compassione, riflessione).
Pietre Dure e tradizioni: Curiosità sui LAPISLAZZULI
In Egitto e in Mesopotamia le pietre di Lapislazzuli erano usate nei rituali. Insieme all’Agata è una delle pietre preziose più antiche: le testimonianze che sono giunte fino a noi risalgono al V millennio a.C.; questo minerale è stato rinvenuto sia nelle tombe faraoniche che in quelle sumere.
Una delle curiosità più interessanti di questo bellissimo minerale è l’impiego che la storia dell’arte già dal Medioevo faceva del Lapislazzuli in dipinti e affreschi. Macinando le pietre, infatti, si otteneva un colore molto brillante, chiamato “ blu oltremare” e definito nei trattati di pittura quattrocenteschi il più perfetto dei colori.
Utilizzato per il manto delle Madonne e i drappi barocchi, colore iconografico della Santa Vergine, colore simbolico dei reali di Francia, colore della moda: già dalla fine del Medioevo l’oltremare diventa il blu per antonomasia, il più nobile e ricercato.

Per la rarità della pietra e il numero esiguo dei suoi giacimenti, il Lapislazzuli era importato in Europa quasi esclusivamente dai mercanti veneziani e il suo costo era paragonabile a quello dell’oro. Ciononostante era la pietra più richiesta, proprio perché capace di restituire un colore brillante e resistente. Committenti e pittori che non potevano permettersi di acquistare i Lapislazzuli ne utilizzavano pochissima quantità, creando colori di qualità nettamente inferiori.
Nel I secolo d. C. lo storico romano Plinio il Vecchio descrive il lapislazzuli come “un frammento della volta stellata del cielo”. Due degli esempi più famosi di utilizzo magistrale del blu oltremare ricavato dai Lapislazzuli, sono sicuramente il cielo degli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni e quello della Cappella Sistina affrescata da Michelangelo. Entrambi spiccano per la profondità e il realismo del colore proprio grazie all’uso di tale preziosa pietra.
Quali sono le proprietà speciali dei Lapislazzuli?
Il Lapislazzuli lavora molto bene sul quinto Chakra Vishudda (“Gola”), infatti promuove saggezza e onestà, aiuta l’autoaffermazione e stimola l’intuizione e la concentrazione. Proprio per questo, indossare una collana di Lapislazzuli consente alle energie delle pietre di vibrare perfettamente in sintonia con il nostro corpo.
Inoltre, il Lapislazzuli fornisce sostegno nelle proprie decisioni e promuove la gentilezza. Ha un fortissimo potere calmante, tiene sotto controllo la collera e razionalizza le emozioni: consigliamo di indossarlo come bracciale per canalizzare queste proprietà.
Nota come pietra dell’amicizia, facilita l’espressione dei sentimenti, e ha un'azione calmante e rigenerante.
È sicuramente la pietra dura che più di tutte mette in collegamento l’uomo con l’universo e armonizza il microcosmo con il macrocosmo: indossare orecchini realizzati con questa pietra consente proprio questo tipo di equilibrio.
Come ricaricare questo splendido cristallo?
Il Lapislazzuli può essere scaricato dopo l’uso sotto l’acqua corrente. Ricordiamo che è bene usare acqua pura di una fonte naturale, non soggetta a inquinamento, calcare e ad altre componenti nocive contro la purezza delle pietre.
Per ottenere effetti duraturi sia sul piano fisico che spirituale, consigliamo di portare il Lapislazzuli sempre con sé, a stretto contatto con la pelle. In questo modo, il cristallo donerà equilibrio alle nostre energie, rimuoverà i blocchi energetici (se presenti), ci proteggerà e scaricherà su di sé le tensioni negative che sono in noi e quelle di chi ci circonda.
In particolare, per l’uso sul piano spirituale si può appoggiare il Lapislazzuli sulla fronte durante la meditazione.
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