Mini guida al secondo Chakra: per il benessere di mente e corpo

Mini guida al secondo Chakra: per il benessere di mente e corpo

Cosa sono i Chakra?

Il termine Chakra deriva dal sanscrito, un'antica lingua indiana, e significa letteralmente "ruota", "disco" o "cerchio". Sebbene la parola sia stata adottata in inglese e poi in italiano, il suo significato profondo affonda le radici in diverse tradizioni e pratiche millenarie dell'India.

I Chakra nelle tradizioni indiane

Il concetto di Chakra è centrale in molte discipline e filosofie orientali, come il Tantra, lo Yoga e l'Ayurveda (la medicina tradizionale indiana). Lo ritroviamo anche in importanti religioni come l'Induismo e il Buddhismo. Queste tradizioni riconoscono i Chakra come punti vitali del nostro essere.

I Chakra come centri energetici

In italiano, quando parliamo di Chakra, ci riferiamo ai centri energetici presenti nel nostro "corpo sottile". Questo corpo sottile è una struttura energetica invisibile che coesiste con il nostro corpo fisico. 

Immagina i Chakra come dei portali attraverso cui l'energia vitale, che sentiamo dentro di noi, viene filtrata e assorbita dall'ambiente esterno. Essi sono fondamentali per il nostro benessere fisico, mentale e spirituale.

L'importanza dei Chakra per il benessere

Comprendere come funziona questo sistema energetico che unisce mente e corpo è cruciale per raggiungere uno stato di maggiore vitalità, salute e luminosità. 

Ogni Chakra funge da collegamento, permettendo al nostro campo energetico di interagire con il mondo circostante.

I Chakra: un ponte tra l'individuo e l'universo

Il sistema dei Chakra simboleggia l'unità intrinseca dell'essere umano, l'armonia dell'universo e il legame profondo che li unisce. 

Lavorare sui Chakra, attraverso pratiche specifiche, può aiutarti a scoprire la tua armonia interiore e ad avvicinarti a una profonda comprensione dell'unità universale.

Cosa succede quando un Chakra è bloccato?

Il nostro sistema energetico, che connette mente e corpo, è in continuo movimento. Per questo motivo, è fondamentale che i nostri principali Chakra siano aperti, allineati e fluidi. Cosa significa in pratica? Se un Chakra si blocca, si chiude o si restringe, il flusso di energia non riesce a circolare liberamente, un po' come l'acqua che fatica a passare in un tubo ostruito.

La chiave per sbloccare i Chakra

Per sbloccare i Chakra e permettere all'energia di fluire e trasformarsi, consentendoti di raggiungere il tuo massimo potenziale mentale, fisico e spirituale, la soluzione è semplice: la consapevolezza.

Il secondo Chakra: Svadhisthana, il Chakra sacrale

Il secondo Chakra, noto come Chakra Sacrale o Svadhisthana, è più elaborato del Chakra della Radice. Il suo nome sanscrito, Svadhisthana, significa "dolce" o "piacevole", ed è cruciale per attrarre e manifestare energie fondamentali e potenti.

Il Chakra Sacrale è profondamente connesso alla sfera emozionale. È da qui che, come un fiume in piena, sgorgano le emozioni più intense e istintive: le passioni amorose che possono essere travolgenti, l'odio e persino una dedizione profonda e incondizionata. 

Quando il Chakra Sacrale è in equilibrio e sano, le energie fluiscono liberamente, rendendo più semplice risolvere conflitti e rotture. Il flusso energetico che da qui si dirige verso il Chakra del Cuore viene purificato e le emozioni più "greve" vengono mitigate dalla saggezza e dalla compassione.

Il simbolo e i petali del secondo Chakra

Il simbolo del secondo Chakra, presenta più petali rispetto al primo e simboleggia un maggiore movimento ed energia. Nella filosofia indiana classica, gli vengono attribuiti sei petali. Si trova all'incirca due dita sotto l'ombelico, con il suo "stelo" energetico che si estende all'area sacrale della colonna vertebrale.

È interessante ricordare che i Chakra successivi hanno un numero crescente di petali, fino al settimo Chakra, il Chakra della Corona (Sahasrara), che è raffigurato come un loto dai mille petali.

Cosa rappresenta il numero dei petali assegnati a un Chakra? 

Il numero di petali di un Chakra indica la sua velocità di vibrazione. La materia più densa, come il corpo fisico, vibra più lentamente. Una vibrazione lenta si percepisce come un movimento più definito, mentre una vibrazione più veloce dà la sensazione di un flusso continuo e intangibile. 

Il Secondo Chakra: ghiandole e organi correlati

Il secondo Chakra, chiamato Svadhisthana, è strettamente legato agli organi riproduttivi sia maschili che femminili. Questo Chakra è in profonda relazione con le gonadi (i testicoli negli uomini e le ovaie nelle donne) e le loro funzioni generative. Non si tratta solo della riproduzione fisica, ma anche della trasmissione di un'eredità, di ricordi e del proprio carattere.

Inoltre, il Chakra Sacrale è connesso a impulsi come il desiderio di possesso, il potere e il denaro, evidenziando la nota relazione tra sessualità e senso di appartenenza/controllo.

Oltre alle ghiandole specifiche, le altre parti del corpo influenzate e collegate a Svadhisthana includono i genitali, il sistema circolatorio, i reni, la vescica, la prostata (negli uomini) e, in aggiunta, la parte inferiore della schiena e le ginocchia.

Lo sviluppo del secondo Chakra: radici del benessere

Il modo in cui funziona il Chakra del Sacro è fortemente influenzato dalle esperienze che viviamo tra i 3 e gli 8 anni. Questo è un periodo cruciale di scoperte ed esplorazioni, che incide profondamente sulla nostra individualità. È una fase affascinante, ma anche impegnativa, in cui il sostegno empatico di genitori e insegnanti è fondamentale per accogliere e guidare il bambino.

A questa età, è improbabile che il bambino comprenda gli aspetti più profondi della sessualità, anche se c'è una crescente curiosità riguardo ai generi e una maggiore consapevolezza. Le domande su questi e altri argomenti non dovrebbero essere evitate, anche se è inutile fornire risposte troppo dettagliate per le quali i bambini non sono ancora pronti.

Quando il bambino pone la classica domanda "da dove vengo?", spesso i genitori ansiosi tendono a dare risposte eccessivamente dettagliate. In questi casi, è meglio ribaltare la domanda chiedendo al bambino: "Tu cosa ne pensi?"

Questo ti permetterà di capire meglio cosa si aspetta e di fornire una risposta specifica ma non troppo complessa per i suoi processi mentali in via di sviluppo. Un atteggiamento attento ed equilibrato su questi temi fondamentali per questa età sarà un'ottima base per la sua crescita.

L'Influenza dell'infanzia sullo sviluppo dei Chakra

È importante capire che i Chakra non smettono mai di evolversi, ma l'infanzia, in particolare, è un periodo cruciale per la crescita dei primi cinque Chakra. Se durante questa fase i bisogni legati ad un Chakra vengono soddisfatti, esso si svilupperà in modo sano. 

Al contrario, se questi bisogni vengono trascurati, sarà necessario concentrarsi su quel Chakra specifico per risolvere eventuali problemi fisici ed emotivi che potrebbero manifestarsi in seguito.

Il Chakra Sacrale: patologie e squilibri

Quando il Chakra Sacrale non è in equilibrio, possono manifestarsi diverse problematiche. Dal punto di vista fisico, un suo squilibrio può portare a:

  • Senso di impotenza
  • Rigidità
  • Patologie del sistema riproduttivo
  • Problemi intestinali come stitichezza
  • Rigidità a anche e ginocchia

Dal punto di vista psicologico, invece, un Chakra Sacrale fuori equilibrio può causare:

  • Ansia
  • Ricerca di piaceri patologici (se il Chakra è iperattivo)
  • Chiusura verso il piacere e la capacità di provare gioia (se il Chakra è ipoattivo)

I colori del Secondo Chakra: Svadhisthana

Per armonizzare e rinvigorire il secondo Chakra, il Chakra Sacrale, i colori vivaci e intensi sono l'ideale. Tra questi, l'arancione è il più importante. Tuttavia, se le tonalità più accese di arancione risultano troppo stimolanti o fastidiose, puoi optare per colori più caldi e delicati come l'ambra o l'oro. Questi ultimi sono particolarmente efficaci per le pratiche di visualizzazione e per la cura del Chakra Sacrale.

Quando ti senti stanco, stressato o sei in convalescenza, immaginare un fascio di luce arancione che attraversa il tuo secondo Chakra può essere estremamente rigenerante e benefico.

Per rafforzare questo effetto nel tuo ambiente, puoi posizionare un cesto di arance fresche nella stanza o sistemare un vetro arancione o un pezzo di ambra vicino a una finestra, in modo che la luce solare possa filtrare attraverso, irradiando l'ambiente con le energie di questi colori.

L'elemento del secondo Chakra: l’acqua

Il secondo Chakra, Svadhisthana, è dominato dall'acqua.

L'acqua porta con sé un senso di movimento e fluidità, strettamente legata alla luna che, simbolicamente, governa le emozioni. Essa si connette ai cicli naturali, come le maree, i cicli di fertilità e mestruazione/ovulazione nelle donne, e la produzione di liquido seminale negli uomini.

Terra (elemento del chakra della radice) e acqua sono interdipendenti: i corsi d'acqua si aprono la strada anche tra le rocce più dure, mentre la terra sa come contenerli. Senza acqua, la terra è arida; con l'acqua, diventa viva e produttiva. 

La presenza dell'acqua nel Chakra Sacrale lo collega anche a tutti i fluidi corporei: dal sangue, inteso come forza vitale, all'idratazione generale del corpo, e ai processi di pulizia che eliminano tossine, scorie e impurità, liberando il corpo da ciò che non serve.

Il senso del Secondo Chakra: il gusto

Il senso associato al secondo Chakra è il gusto, che si sviluppa nel bambino tra i tre e gli otto anni. In questa fase, i bambini incontrano una varietà di cibi e iniziano a distinguere ciò che apprezzano da ciò che non gradiscono.

Tuttavia, il senso del gusto non si limita solo a ciò che percepiamo con la bocca. Si estende anche ad altri ambiti della vita, influenzando il nostro apprezzamento per la moda, i colori, l'architettura, il design e persino l'intrattenimento e le tendenze politiche. 

Il modo in cui "gustiamo" il mondo e come il mondo "gusta" noi è influenzato dal Chakra Sacrale. Ad esempio, lavorando su questo Chakra, chi ha difficoltà a godere del cibo può notare un miglioramento.

Oli essenziali per il secondo Chakra

Gli oli essenziali, puri estratti da piante e fiori, sono sempre più apprezzati per le loro proprietà terapeutiche. Nel contesto dei Chakra, queste essenze e fragranze possono avere un effetto sia calmante che stimolante.

Immagina un Chakra poco attivo: potrebbe risultare "freddo" o poco reattivo. Al contrario, un Chakra eccessivamente stimolato o "teso" può essere difficile da gestire, rischiando un'eccessiva apertura che può portare a squilibri o disturbi. L'uso mirato delle giuste fragranze aiuta a ristabilire l'equilibrio o a risvegliare i Chakra inattivi. 

È interessante notare come alcune fragranze possano influenzare più Chakra contemporaneamente, e addirittura una stessa sostanza può essere stimolante per un Chakra e calmante per un altro. Per questo, è importante conoscere le proprietà degli oli e capire quali sono i tuoi obiettivi.

Quali fragranze usare per il Chakra della Radice?

Per lavorare sul tuo Chakra Sacrale (Svadhisthana) con gli oli essenziali, puoi scegliere tra fragranze che lo stimolano o lo calmano.

Le fragranze che stimolano questo Chakra includono il muschio e l'ambra. È fondamentale, però, assicurarsi di usare oli essenziali vegetali e non estratti animali, purtroppo ancora impiegati nell'industria dei profumi.

Usa queste fragranze stimolanti se:

  • Ti senti spesso passivo, apatico o senti una mancanza di vitalità.
  • Hai difficoltà a prendere decisioni.
  • Desideri una sessualità più attiva, passionale e intensa.

Le fragranze che calmano il Chakra Sacrale sono il rosmarino e la rosa. Scegli le fragranze calmanti se:

  • Sei iperattivo.
  • Senti di stare per perdere il controllo.
  • Hai bisogno di rilassarti o di favorire il sonno.

Quali sono le pietre per il secondo Chakra?

Pietre 2°Chakra arancioni:

  • Corniola: promuove la vitalità, la creatività e la sessualità.
  • Calcite arancione: aiuta a superare le paure e i blocchi emotivi.
  • Pietra di luna: favorisce l'intuito, la sensibilità e la femminilità.
  • Opale di fuoco: stimola la passione, il desiderio e l'entusiasmo.

Pietre 2° Chakra che lavorano sulla colorazione arancio-rossa:

  • Granato: aumenta la forza vitale, la fiducia in se stessi e il coraggio.
  • Avventurina rossa: dona tranquillità, ottimismo e pazienza, favorendo la crescita interiore.
  • Quarzo ematoide: sviluppa il senso di onestà e di indipendenza, l’elasticità mentale e l’ottimismo.
  • Selenite arancione: utile durante i periodi di cambiamento.
  • Elitropio sanguigno: dona sicurezza per affrontare qualunque difficoltà.
  • Agata di Fuoco: aiuta a generare calore per guarire il corpo e ad attivare la nostra vitalità.
  • Calcedonio rosso: aiuta a dominare le situazioni senza restarne vittime inconsapevoli.
  • Rubino: accende la passione e l'amore per la vita.
  • Rubizoisite: facilita il superamento di situazioni di disagio.
  • Zoisite: aiuta a rivalutare l’importanza del potere personale e stimola il desiderio di portare a termine ciò che si intraprende.
  • Diaspro rosso: protegge e dona radicamento.

Per scoprire di più sulle proprietà delle pietre per il 2° chakra, vai all’articolo completo.

Il secondo Chakra in sintesi

Il secondo Chakra, o Chakra Sacrale (Svadhisthana), è un punto focale per diversi aspetti della nostra vita. Ecco un riassunto dei suoi temi principali:

  • Sicurezza: Un buon radicamento nel primo Chakra (dovuto a sufficiente energia) fornisce al Chakra Sacrale una base solida di sicurezza. Se questa base non è stata ben stabilita durante il periodo di sviluppo del Chakra della Radice, può verificarsi uno squilibrio, rendendo necessario rafforzare il Chakra Sacrale.
  • Sessualità: Questo concetto va oltre l'atto fisico e include l'accettazione della propria sessualità e di cosa significhi essere uomo o donna nella nostra cultura e nel nostro tempo. La consapevolezza della propria sessualità e delle scelte sessuali è legata al Chakra Sacrale. Spesso si ignorano la bellezza, la meraviglia e il potenziale di armonizzazione spirituale presenti nella sessualità. Può liberare creatività, energia per progetti lavorativi, interessi artistici e favorire sblocchi per decisioni importanti. In essa risiede la forza vitale e la gioia della libertà; lavorare con il Chakra Sacrale porta a una maggiore chiarezza riguardo alla propria vita sessuale.
  • Creatività: La nostra società tende a imporre un certo conformismo, e gli individui più creativi e dotati possono soffrire di questa pressione. L'eccentricità è tollerata solo marginalmente. Il prezzo che la collettività paga per questa eccessiva enfasi sul conformismo obbligatorio è una resistenza al cambiamento, o, al contrario, una sorta di assuefazione ad esso. Nei tempi attuali, il Chakra Sacrale, per quanto riguarda la vita collettiva e la creatività, necessita di particolare attenzione e cura.
  • Potere Personale: Il potere personale ci permette di esprimere appieno le nostre capacità e potenzialità, senza dover attendere permessi o approvazioni esterne. Una persona con un sano potere personale rispetta naturalmente l'autorità, la saggezza, l'esperienza o la conoscenza degli altri senza sminuirsi; anzi, si rafforza nel contatto con essi.

Lascia un commento

Questo sito è protetto da hCaptcha e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di hCaptcha.